mercoledì 30 settembre 2009

UN NUOVO TSUNAMI

ALLARME TSUNAMI:
QUESTO ARTICOLO ERA STATO PUBBLICATO IL 16 SETTEMBRE 2009, DUE SETTIMANE PRIMA DEL RECENTE TSUNAMI DELLE ISOLE SAMOA






















QUOTIDIANO DI SICILIA 16 SETTEMBRE 2009


http://it.wikipedia.org/wiki/Tsunami
http://terremotodeisilenzi.blogspot.com/2009/06/link-relativi-al-tema.html
http://terremotodeisilenzi.blogspot.com/

http://www.apat.gov.it/site/_contentfiles/00137600/137623_PrioloAugusta.pdf
http://www.lasvolta.net/news/terremoto.htm
http://www.lasvolta.net/news/tsunami.htm
http://roma1.rm.ingv.it/ricerca/tettonica-attiva/tsunami/augusta-bay
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=14720&n_page=8
http://peppetringali.myblog.it/archive/2009/02/14/tsunami-ad-augusta.html
http://palmiroprisutto.blogspot.com/
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=14720&n_page=8
http://www.apat.gov.it/site/_contentfiles/00137600/137623_PrioloAugusta.pdf
http://www2.ogs.trieste.it/gngts/gngts/convegniprecedenti/2007/riassunti/tema-1/1-sess-1/11-zani.pdf
http://www.google.it/search?sourceid=navclient&aq=2h&oq=&hl=it&ie=UTF-8&rlz=1T4GGIC_it&q=tsunami+augusta
1. Tsunami - Wikipedia
L'unico modo per misurare l'effettiva generazione di uno Tsunami è tramite la .... situato sotto il fondo del mare, una trentina di km, al largo di Augusta. ...it.wikipedia.org/wiki/Tsunami - Copia cache - Simili

http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/pe98_prog6b2.html
http://www.alimenaonline.eu/approfondimenti/tsunami/pdf/lez33-34.pdf


Se volete continuare cercate: tsunami augusta su google

venerdì 11 settembre 2009

DICHIARAZIONI SUL TERREMOTO DEL 13 DICEMBRE 1990

LE PREOCCUPAZIONI "ROMANE"
DEL TERREMOTO SICILIANO


Il Gen. dell’esercito Monsutti, "SOCCORRITORE DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE" in una intervista a un telegiornale nazionale di quei giorni (DICEMBRE 1990)al tg3 dichiarava:
…. Il terremoto del Friuli è stato un terremoto molto più intenso e purtroppo è stato un terremoto che ha colpito molto profondamente e se n’è vista subito la gravità.
In questo terremoto (quello del 13 dicembre 1990) invece è sembrato, almeno inizialmente, dalle informazioni che pervenivano lungo la catena responsabile,
sembrava un terremoto di piccola entità.
Ci sono stati purtroppo dei morti, ma non è stato un terremoto che potesse, diciamo così, scuotere o suscitare degli interventi massicci...
Quindi
c’è stata una sottovalutazione da parte dei responsabili della protezione civile?
Ma non direi neanche questo.
(poteva affermare il contrario?)
Tutti i responsabili si sono resi conto gradualmente a mano a mano che l’informazione poteva espandersi, e si poteva conoscere quali erano i danni soprattutto i danni e le lesioni alle abitazioni e ai fabbricati che determinate abitazioni e determinati fabbricati dovevano essere sgomberati e la popolazione doveva essere sistemata diversamente
in tende, in roulottes oppure in prefabbricati com’ è che si sta facendo

Quanti prefabbricati state montando?
Sono… stiamo montando 50 prefabbricati. Sono tutti arrivati. Dieci sono già pronti nell’area di Carlentini subito dopo il campo sportivo gli altri sono in corso di montaggio .....



martedì 8 settembre 2009

SEGRETO DI STATO SUL TERREMOTO DEL 13 DICEMBRE 1990






Ci sedemmo dalla parte del torto, perché da quella della ragione non c’era più posto



(B. Brecht)






IL "SEGRETO DI STATO" SUL TERREMOTO DI AUGUSTA (Santa Lucia, 1990)






di don Palmiro Prisutto




E' possibile tenere sostanzialmente nascosto all'opinione pubblica un terremoto che ha forse superato il IX grado della scala Mercalli, che "fortunatamente" ha provocato solo 17 morti, centinaia di feriti, 14.000 senzatetto e danni quantificati tra i 4.000 e i 5.000 miliardi di lire? In teoria non sarebbe possibile: invece tutto ciò è avvenuto e, per di più, a distanza di dieci mesi dal tragico evento, mentre i 14.000 senzatetto della provincia di Siracusa attendevano l' intervento dello Stato per la ricostruzione un senatore della Repubblica Italiana (l'On. Forte) dichiarava, forse in buona fede, che si trattava di un «terremoto inventato». Per quale motivo un terremoto di tale portata non ha fatto notizia? Quali sono i motivi per cui sul sisma che il 13 dicembre 1990 ha devastato Augusta, Melilli, Carlentini ed altri centri della Sicilia orientale è stato imposto il «segreto di Stato»? Sono questi i quesiti a cui si vuol dare una risposta con la pubblicazione del dossier “IL TERREMOTO DEI SILENZI”. Questo lavoro raccoglie in "ordine logico" solo alcuni di quei numerosi scritti, volantini, articoli di giornali apparsi in tempi diversi che hanno denunziato le gravi situazioni di rischio a cui sono esposti e con cui convivono i cittadini di Augusta e dei comuni limitrofi. ... La paura che il terremoto del 13 dicembre e la successiva «replica» potessero provocare una catastrofe con decine di migliaia di morti ha spinto le Autorità competenti a far sì che di questo terremoto se ne parlasse poco o non se ne parlasse affatto. E mentre gli scienziati si prefiggono l'obiettivo di prevedere i terremoti per dare l' allarme e salvare migliaia di vite umane ad Augusta e nelle zone colpite dal sisma del 13 dicembre 1990 nulla di tutto ciò è stato attuato; anzi alla gente che, fuori di casa,il 14 ed il 15 dicembre attendeva la «replica» le Autorità preposte dissero che «il pericolo era cessato»e che potevano rientrare tranquilli nelle loro case. Ed in risposta alle rassicuranti dichiarazioni diffuse dagli altoparlanti delle auto della polizia e dei vigili urbani il 16 dicembre la terra ha tremato ancora ricordando che, di fronte al terremoto, non si può e non si deve mai abbassare la guardia, anzi ...
Ma Augusta non convive solo con il rischio sismico: il rischio chimico-industriale, il rischio ambientale ed il rischio militare fanno del suo territorio e di quello circostante un' area a più rischi che richiede una seria attenzione da parte dei cittadini e delle Istituzioni centrali e periferiche dello Stato per evitare un sicuro appuntamento con la catastrofe che






il 13 dicembre 1990 è stata solo sfiorata.



Per saperne di più visita il sito di don Palmiro Prisutto: