giovedì 23 luglio 2009

On. Berlusconi, un piccolo miracolo per me


Entro novembre ventimila terremotati avranno una casa e vi troveranno anche il frigo e le provviste ….

Egregio Sig. Berlusconi,
in occasione di tutte le passate elezioni nella buca delle lettere di casa mia ho trovato numerose lettere che la S. V. mi ha inviato.
Qualcuna l’ho letta, altre le ho messe di lato, qualche altra l’ho cestinata.
Stavolta le scrivo io, cittadino qualunque di un’altra zona (forse) d’Italia.
Lei di lettere ne ha spedite a milioni di italiani, gratis,naturalmente.
Io ieri per spedire due raccomandate (una al capo dello Stato e l’altra al suo capo della Protezione civile) ho speso appena …. 22 euro.
Non so se avrà il tempo di leggere questa lettera, considerati i suoi infiniti impegni, ma non sarebbe un buon segno se questa mia lettera rimanesse senza risposte adeguate.

Il sottoscritto un terremoto lo ha vissuto, ma in modo totalmente diverso da quello dell’Aquila.
Ho raccolto – tramite internet - alcune delle sue esternazioni in merito al terremoto dell’Abruzzo e voglio compararle con il mio terremoto avvenuto il 13 dicembre 1990.

35 ore dopo il sisma,
(Berlusconi) invita la popolazione ''a non tornare nelle case per il rischio di nuove scosse''. Poi la promessa agli sfollati: "Non vi lasceremo soli, la ricostruzione sarà rapida".

A noi, mentre tutti gli organi di informazione diffondevano notizie non veritiere sul terremoto, mentre il Ministro della Protezione civile Lattanzio e la comunità scientifica tacevano sulla eventuale replica del terremoto, venne detto di stare tranquilli e di rientrare nelle case, ma i soccorsi arrivarono solo dopo la seconda scossa.
Ancor prima della seconda scossa (16 dicembre 1990) si cominciò a parlare di rapida e trasparente ricostruzione e che non saremmo stati lasciati soli.
Una settimana dopo il terremoto già si parlava di terremoto “dimenticato”. Come era stata dimenticata la solidarietà. Iniziarono le pratiche della ricostruzione che fu così “trasparente” che per sette anni dopo il terremoto non si vide. Ma fummo costretti a fare le barricate per quasi un anno per avere riconosciuto il diritto alla ricostruzione.


TERREMOTO: 19 giugno 2009 ENTRO SETTEMBRE 91 CASE IN LEGNO PER ONNA

Stabilire i tempi da chi dipende? Dalla “buona” volontà del Premier? Dal rispetto delle leggi? Dalla cura della propria immagine politica? Dal diritto dei cittadini di fronte alla calamità? Le case di latta (il campo conteiner di Augusta è stato smantellato solo due anni fa, 17 anni dopo il sisma.
Appena ieri (22 luglio 2009) la S. V. ha dichiarato:

“stiamo realizzando un miracolo”
Entro novembre 20mila senza tetto dell'Aquila avranno una casa.
"nessuno al mondo" sarebbe riuscito in una tale impresa.
Questo e' un miracolo perche' in Cina, dove c'e' stato un terremoto, sono ancora nelle tendopoli e nelle baraccopoli''

Mi permetta, signor presidente del Consiglio: io sono un credente, ma ritengo che i “miracoli” li sa fare solo “LUI”.
E se a questo la S. V. ha aggiunto che “nessuno al mondo sarebbe riuscito a …..” o mi trovo alla presenza di Dio oppure ….. ci sono vari modi di agire a livello umano, dove talune persone o istituzioni che non fanno quello che dovrebbero fare. (Perché non si fa aiutare dal ministro Brunetta?)
La S. V. ha citato l’esempio della Cina, dove le popolazioni terremotate sono ancora sotto le tende. Nel nostro caso, nel terremoto del 1990, nei nostri riguardi, vuol dire la civile e progredita Italia si è comportata come la Cina arretrata di oggi.

«Per la ricostruzione generale dell’Abruzzo sarà impiegata una cifra pari a quella del ponte sullo Stretto e cioè più di 7 miliardi».
Il governo ha intenzione di completare entro la legislatura i lavori di ricostruzione dell'Abruzzo colpito dal sisma del 6 aprile scorso


Messina, più di cento anni fa, subì anch’essa il cataclisma del terremoto: erano altri tempi ma il sig. Giolitti, suo predecessore, non capì subito che c’erano stati centomila morti e due città interamente distrutte. Per caso il suo governo ha mai pensato alla baracche di Messina? Anziché spendere 7 miliardi di euro per il ponte non sarebbe stato più onesto – anche politicamente- far sparire questa vergogna che già investe sia il Regno d’Italia sia la Repubblica italiana?
La S. V. già profetizza che entro la legislatura sarà completata la ricostruzione. Per la mia ricostruzione di legislature ne sono passate più di quattro e nella stessa legislatura del tempo del terremoto della Sicilia qualcuno parlò addirittura di terremoto “inventato”.

09/04/2009 – Dividere in 100 i progetti della ricostruzione e affidarne la responsabilità a ciascuna delle province italiane


Su questo mi consenta di dissentire, egregio Sig. Berlusconi.
Siamo stati, nel 1990, gli unici terremotati d’Italia nei cui confronti non ci fu alcuna gara di solidarietà.
Forse noi siamo stati “gemellati” con la Cina.


22/07/2009 - 17.30
RICOSTRUZIONE ABRUZZO: BERLUSCONI, NUOVE CASE A PARTIRE DAL 15 SETTEMBRE

ROMA, 22 LUG - Entro novembre 20mila senza tetto dell'Aquila avranno una casa.
16 luglio 2009apcom
Sisma Abruzzo; Berlusconi:Ricostruzione avanti su tempi previsti Tutte le case saranno consegnate entro novembre
Roma, 16 lug. (Apcom) - "Siamo in grado di rispettare i tempi, abbiamo la ragionevole previsione di consegnare tutte le case entro la fine di novembre". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa nella Scuola della Guardia di Finanza di Coppito. Il premier ha anche osservato che i "cantieri aperti sono in anticipo di quattro giorni" sulla tabella di marcia, e quindi "siamo in anticipo con i tempi che erano considerati folli dagli esperti del settore".

Mi scusi la confusione mentale, Sig. Berlusconi: settembre o novembre (ma di quale anno?).
Mi viene in mente un antico proverbio: “ tra il dire e il fare ….”
Mi auguro che riesca a mantenere fede alle promesse, ma per “giustizia” non si possono lasciare indietro quelli che già aspettano da anni il diritto alla casa.

Sisma Abruzzo; Berlusconi:Ricostruzione avanti su tempi previsti

Durante i lavori di una ricostruzione post terremoto in Sicilia mi disse le stesse parole un funzionario locale della Protezione civile: era l’anno 2007. Entro due mesi avverrà la consegna.
Bene: siamo nel luglio 2009. Non ci è stato consegnato niente: giochiamo alla “burocrazia”. Ci vuole il collaudo, e poi il collaudo del collaudo, e poi il collaudo del collaudo del collaudo e poi …..

On. Berlusconi, sono passati OLTRE DICIANNOVE ANNI da quel terremoto.


venerdì 10 luglio 2009 15:04
L'AQUILA (Reuters) - Il governo ha intenzione di completare entro la legislatura i lavori di ricostruzione dell'Abruzzo colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
Lo ha garantito il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa a conclusione dei lavori del G8 che si è tenuto nei luoghi colpiti dal terremoto.
Abbiamo spostato il G8 a L’Aquila per portare la solidarietà del mondo all’Abruzzo.


Qualche settimana fa c’è stato il G8 (dell’ambiente) a Siracusa, dove una sua “fan” una certa Stefania Prestigiacomo, non ha portato affatto la solidarietà dei grandi alle popolazioni colpite dall’inquinamento della Provincia di Siracusa.
Chiara scelta politica


…. durante una conferenza stampa nella Scuola della Guardia di Finanza di Coppito. Il premier ha anche osservato che i "cantieri aperti sono in anticipo di quattro giorni" sulla tabella di marcia, e quindi "siamo in anticipo con i tempi che erano considerati folli dagli esperti del settore".
(IRIS) - L'AQUILA, 8 LUG - ''Entro la fine dell'anno faremo un nuovo G8 per vedere gli ultimi sistemi piu' avanzati tecnologicamente per affrontare le calamita' naturali''. Vertice che dovrebbe tenersi nuovamente all' Aquila. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa. Il premier ha poi spiegato che per la ricostruzione dell'Aquila ci vorranno ''dai 3 ai 5 anni''. .

Se in Abruzzo siete in anticipo qui siamo in ritardo. Forse perché L’Aquila si trova a 100 chilometri da Roma e la Sicilia a 1000? Non c’è l’aereo di stato? Signor presidente del Consiglio, venga a vedere. In Italia non c’è solo l’Abruzzo. E’ folle pensare che in Abruzzo la ricostruzione si possa realizzare in tre o cinque anni mentre in Sicilia possono passare quasi vent’anni.

Considerato che la zona in cui vivo è la zona più sismica e più pericolosa d’Italia quel G8 di cui ha parlato perché non si potrebbe tenere ad Augusta?

Mi scusi la “supplica” Sig. Berlusconi: non potrebbe fare un “piccolo miracolo” anche per me?
“Finiti i lavori di restauro” (di un edificio storico terremotato) già il 2 maggio 2008 alla data del 23 luglio 2009 il collaudo deve ancora aspettare i tempi della burocrazia?
Distinti saluti.
Brucoli, 23 luglio 2009
Sac. Prisutto Palmiro

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palpri@libero.it



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